Mutui, la carica dei giovani: una domanda su due è under 36

Dopo il decreto Sostegni bis, che ha ampliato la garanzia Consap, boom di finanziamenti-casa per i più giovani: a loro erogati 46mila mutui nel 2021, pari al 66% del totale coperto dal Fondo

Sono i giovani a trainare in questo momento il mercato dei mutui. Una categoria, quella under 36, che spesso ha avuto difficoltà di accesso ai finanziamenti per l’acquisto della casa, in quanto statisticamente meno provvista di garanzie sufficienti da esibire in banca per superare l’ostacolo dell’istruttoria. E invece i nuovi numeri indicano che ormai una domanda su due di mutui richiesti °nane arriva proprio dai giovani. E non è un caso che questa tendenza stia trovando vigore proprio negli ultimi mesi, da quando i principali istituti di credito si sono attrezzati per recepire quanto previsto dal decreto “Sostegni bis” di questa estate che ha difatti ampliato la platea dei bancabili estendendo la garanzia dello Stato (attraverso la Consap) dal 50% (oggi prevista per tutti i cittadini senza eccezioni) all’8o% del prestito e cancellando le imposte di registro e ipotecarie. Si tratta difatti di un “superbonus” per i giovani che intendono oggi chiedere un mutuo. Rientrano in questo doppio benefit gli under 36 (anche le coppie di cui almeno uno dei due risponda al requisito anagrafico) con un reddito Isee inferiore ai 4omila euro. Il tutto relativo a mutui finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale per un importo massimo di 25omila euro. Per questa categoria non è necessario avere un lavoro tanto che sono inclusi i disoccupati. Lo Stato si sostituisce al buon padre di famiglia al quale prima di questa norma spesso veniva chiesto dalle banche di firmare una fideiussione. La norma su questo punto non lascia spazio a dubbi dato che vieta alle banche che erogano “mutui Consap” di chiedere altre garanzie. Gli ultimi dati Consap indicano che al 13 dicembre il numero di mutui agevolati erogati nel 2021 peri quali è stata richiestala garanzia per gli under 36 è balzato a 46.147. Rappresentano il 66% del totale dei mutui erogati attraverso il “Fondo garanzia mutui prima casa” e sono quasi il doppio rispetto al totale dei mutui agevolati concessi nel 2020. «È il segnale che tanti ragazzi si stanno spostando dall’affitto al mutuo andando a cogliere queste condizioni molto vantaggiose spiega Vittorio Garone, dirigente responsabile dei fondi di solidarietà s sostegno di Consap È una soluzione che viene incontro alle esigenze di tutti:le banche, grazie all’estensione della garanzia statale all’8o%, sono più incentivate a concedere finanziamenti anche a soggetti dal basso merito creditizio e i giovani si trovano davanti una soluzione che sulla carta diventa più competitiva rispetto all’affitto». La prova del nove del successo dell’iniziativa fortemente voluta dallo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi arriva sul campo dai dati elaborati per II Sole 24 Ore da MutuiOnline.it da cui emerie che gli “under 36″ cubavano una fetta del mercato totale pari al 28% nel 2020 mentre nell’ultimo trimestre del 2021 sono balzati al 49%. Di questi, nel1’85% dei casi si tratta di”mutui Consap”. «Prima di questa azione del governo un giovane che voleva ottenere il mutuo si trovava di fronte a due opzioni: o chiedeva a un genitore di fargli da garante oppure sottoscriveva un’assicurazione che nei fatti faceva lievitare il tasso del mutuo e rischiava di tagliarlo fuori dai parametri rata/ reddito chiesti dalla banca spiega Alessio Santarelli, direttore generale broking del gruppo MutuiOnline Oggi invece può accedere, senza ulterioni garanzie o polizze, potenzialmente anche a un mutuo al i00% a un tasso fisso anche intorno, nelle soluzioni più competitive, all’IN,. Si tratta di un qualcosa che difficilmente potremo rivedere in futuro a questi livelli anche perché la prossima tendenza della banche centrali è proiettata verso un aumento dei tassi». I dati indicano che la domanda sta facendo la sua parte. È cosi anche perché dopo una prima fase di reticenza da parte delle banche ora anche l’offerta è “sul pezzo” tanto che molti prodotti sono sul mercato a tassi inferiori a quelli massimi stabiliti dalla normativa, ovvero 11,8% per il fisso e il 2,2% per il variabile. «Vuol dire che c’è competizione e c’è interesse da parte degli istituti di credito a rafforzare l’esposizione verso questa fascia di mercato» conclude Santarelli. L’altra buona notizia è che nella legge di bilancio in approvazione è prevista la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 di questa forma di sostegno. «Sono stati stanziati altri 242 milioni di euro per arricchire il Fondo garanzia mutui prima casa che si andranno ad aggiungere agli attuali 237. Quindi per il 2022 abbiamo a disposizione un plafond di quasi mezzo miliardo destinato sia ai mutui di tutti i cittadini, senza eccezioni di reddito ed età, nella forma di garanzia del 50% e sia agli under 36 con Isee inferiore a 4omila come garanzia al1’80%. Il plafond è stato potenziato proprio perché ci aspettiamo un’ulteriore crescita delle domande. Proprio da parte degli under 36».

Fonte Vito Lops Il Sole 24 Ore

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